La prima fase dei XXXI Campionati Italiani di Calcio Ingegneri, svoltasi nella favolosa cornice della provincia di Grosseto dal 6 all’8 Giugno, ha riservato tante emozioni e non poche sorprese, come da tradizione consolidata.
Gli Ordini di Roma, Napoli e Palermo centrano uno storico en-plein, qualificando tutte e tre le formazioni (Calcio a 11, Calcio a 8 Over40 e Calcio a 5 Over50) alle fasi finali, in programma sempre a Grosseto dal 5 all’8 Settembre, mentre le notizie che fanno più rumore arrivano dal C11, dove Bergamo, detentrice della Coppa Italia e campione d’Italia 2022, non stacca il pass per la qualificazione, e dove Roma, per la prima volta dopo 9 anni, perde una gara nei tempi regolamentari ad opera della rivelazione L’Aquila.
Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo gli eventi salienti di questa emozionante prima fase dell’edizione di Grosseto ’24 dei Campionati di calcio Ingegneri.
Iniziamo dalla cerimonia di consegna delle targhe ai familiari dei colleghi scomparsi nel corso dell’anno, che tanto ha emozionato i presenti alla cena di gala, offerta dall’Ordine di Grosseto venerdi 8 Giugno presso il Centro Congressi della città maremmana; i familiari di Massimo Bucciantini (Grosseto), Franco Genovese (Cosenza), Alberto Pivato (Treviso) e Gianandrea Schiavi (Bergamo) hanno ritirato una targa alla memoria dei loro congiunti e sono stati circondati dall’affetto dei tanti presenti, che hanno tributato loro un caloroso abbraccio.
Nel C11 le 30 squadre al via sono state raggruppate in 8 gironi, di cui 6 da 4 squadre e 2 da 3 squadre; tutte le squadre al primo e al secondo posto si sono qualificate alle fasi finali.
Nel Girone A pronostico rispettato per il Napoli di mister Vincenzo Longobardi, che supera sia Taranto che Ascoli, piazzandosi al primo posto davanti ai pugliesi, che in un’avvincente sfida hanno avuto ragione di misura dei marchigiani e hanno, così, staccato il pass per Settembre.
Nel Girone B il Perugia, grazie al successo sul Macerata di Alessandro Mecozzi, e al pareggio con il Latina di Daniele Melotti, chiude in prima posizione, davanti proprio ai laziali. Per il Macerata, dopo i fasti della finale-scudetto del 2019 e della Coppa Italia del 2022, un brusco stop da riscattare nell’edizione 2025.
Nel Girone C, prima, storica, qualificazione alle fasi finali per il Caserta di Mario Di Maio. I falchetti chiudono a 7 punti, in prima posizione, grazie ai successi su Pescara e Bari e al pareggio contro Arezzo. Alle loro spalle il Bari di Vincenzo Di Salvatore e dell’intramontabile Delio Cota, che conquista i 6 punti valevoli perla qualificazione. Niente da fare per l’Arezzo di Fabrizio Polvani e il Pescara di Paolo Cilli, che può consolarsi con la conferma a consigliere comunale di Montesilvano.
Nel Girone D accade davvero di tutto. Quattro squadre terminano tutte a 4 punti e, fino al 90’ dell’ultima giornata, Bergamo e Teramo sono, rispettivamente, prima e seconda, con Cagliari e Cosenza eliminate. In pieno, recupero, però, accade l’imponderabile: con la gara inchiodata sullo 0-0 il Cosenza, all’ultimo respiro, passa in vantaggio (e vince) sul Bergamo, determinando la folle situazione di classifica. Conti alla mano quel gol non serve né al Cosenza né al Bergamo, ma “salva” il Cagliari che, incredibilmente per come si erano messe le cose, chiude in prima posizione, davanti al Teramo. Per Bergamo terza, inutile, piazza e per il Cosenza quarta posizione.
Nel Girone E è l’Ancona schiacciasassi di capitan Alessandro Berluti a dettare legge e a chiudere a punteggio pieno davanti al Catania di Fabio Federici. Nulla da fare per Siracusa, terza con 3 punti, e Avellino, giunto in Maremma con l’organico falcidiato da infortuni e defezioni last minute.
Nel Girone F il pass per le finali è staccato dal Salerno di Mario Ricciardi e dal Firenze di Leonardo Evangelisti, a discapito del Lecce di Walter Mirarco e della matricola Foggia, alla sua prima apparizione nel Torneo. Particolarmente emozionante il finale della sfida che ha deciso il primo posto nel girone: a tempo scaduto il Firenze ha un’occasione d’oro per passare in vantaggio, ma un’uscita bassa dell’estremo difensore campano, Fabio Scermino, sventa il pericolo; sul capovolgimento di fronte è, invece, il Salerno a passare in vantaggio immediatamente prima che l’arbitro fischi la fine della partita.
Nel Girone G il Grosseto del presidente Enrico Romualdi fa valere il fattore campo e conquista 3 vittorie in altrettante gare, contro Palermo, Catanzaro e Potenza. I siciliani, grazie ai successi su calabresi e lucani, sono la seconda squadra qualificata.
Nel Girone H è la rivelazione di questa prima fase a far stropicciare gli occhi agli addetti ai lavori per il gioco espresso. L’Aquila, infatti, rifila un sonoro 3-0 ai bi-campioni d’Italia della Roma, che non perdevano nei tempi regolamentari addirittura dal 23 Settembre 2016 (0-1 contro Siracusa -edizione di Palermo 2016). Il successo sui capitolini si accompagna alle altre due vittorie contro Padova e Nuoro, che valgono il primo posto sia nel Girone che nella classifica generale. La Roma di mister Marco Dosa conquista il pass qualificazione alla terza e ultima giornata grazie al successo sul Padova di Tiziano Viero.
In ragione di questi risultati, gli Ottavi di Finale vedranno la disputa delle seguenti sfide:
L’Aquila-Latina
Bari-Cagliari
Ancona-Palermo
Teramo-Grosseto
Napoli-Firenze
Taranto-Perugia
Caserta-Catania
Roma-Salerno
Un’altra importante notizia per il C11 riguarda la Nazionale di mister Mauro Michelucci che, per il terzo anno di fila, è stata invitata a partecipare alla TeamSystem Cup in programma a Coverciano Giovedi 12 Settembre. Al solito, le 16 squadre qualificate alla Fase 2 saranno contattate da Michelucci e ognuna di esse dovrà fornire un calciatore alla nazionale.
Nel C8 le 31 squadre al via sono state raggruppate in 8 gironi, di cui 7 da 4 squadre e 1 da 3 squadre; tutte le squadre al primo e al secondo posto si sono qualificate alle fasi finali.
Nel Girone A Torino (primo posto) e Grosseto (secondo) si qualificano alla fase fiale, mentre l’Agrigento di Franco Russo, con due sconfitte di misura, chiude al terzo posto.
Nel Girone B i campioni in carica del Brescia di capitan Sergio Ramorino non tradisce le attese della vigilia e chiude al primo posto davanti al Palermo di Rocco Ranieri, anch’esso qualificato. L’Avellino, dopo un eccellente avvio di torneo, crolla nella terza e decisiva gara contro i rosanero. A chiudere la classifica il Treviso di Ilan Pivato.
Nel Girone C le tre squadre sarde (Cagliari, Oristano e Sassari) insieme a Caserta danno spettacolo e, con partite molto tirate, premiano l’esperienza dei rossoblu dei fratelli Pischedda, e dell’Oristano. Nulla da fare per il Caserta di Clemente De Lucia, a un passo dalla qualificazione, e per il Sassari di Massimiliano Sanna.
Nel Girone D la matricola (prima partecipazione nel C8) Bergamo di Angelo Ferrari accompagna a braccetto (entrambe a 7punti) la Roma di Massimo Di Iorio alle fasi finali, condannando Arezzo e Vibo Valentia, che chiudono in terza e quarta posizione.
Nel Girone E, il Potenza di Mariano Vaccaro, fresco vincitore della Supercoppa contro Brescia, detta legge e chiude a punteggio pieno davanti all’Ancona. Reggio Calabria e Trapani sono relegati in terza e quarta piazza.
Nel Girone F il Catanzaro di Tonino Pulice centra il tris di vittorie contro il Catania di Fabio Mancuso (seconda piazza e qualificazione per gli etnei), l’Ascoli di Alberto Paradisi (infortunatosi alla prima giornata) e il Chieti. Calabresi e siciliani si candidano a un ruolo da protagonista nelle fasi finali di Settembre.
Nel Girone G le pugliesi Bari (primo posto) e Lecce (secondo) monopolizzano la classifica a discapito del Venezia di Federico Vianello e del Siena; lo scontro diretto è appannaggio del Bari che supera nettamente (3-0) il Lecce.
Nel Girone H il Napoli di mister Giuliano Esposito chiude primo a 7 punti davanti al Teramo (6 punti). In terza posizione il Padova, che nell’ultima e decisiva sfida contro il Teramo ha perso di misura. Ultima piazza per Trieste.
Il tabellone degli Ottavi di finale risulta così composto:
Potenza-Oristano
Roma-Cagliari
Bergamo-Grosseto
Teramo-Torino
Catanzaro-Lecce
Palermo-Napoli
Brescia-Catania
Ancona-Bari
Nel C5, per la prima volta il torneo è articolato in due fasi; le 11 squadre iscritte sono state, infatti, inserite in 2 gironi da 4 e 1 da 3, con tutte le prime e la migliore seconda qualificata alle finali di Settembre.
Nel Girone A il Napoli di capitan Ernesto Caiazzo fa bottino pieno e supera nettamente il Lecce di Gianfranco Sergi e il Perugia di Enrico Caini.
Nel Girone B Roma e Palermo chiudono entrambe a 7 punti (2-2 il risultato nello scontro diretto), con i capitolini che passano come prima e i siciliani come migliore seconda. Niente da fare per Potenza e Catania, che si piazzano al terzo e quarto posto. Nel Girone C il Brescia conquista 3 vittorie in altrettante gare e stacca il pass per Settembre, a discapito di Cagliari, Bari e del Torino di Mauro Michelucci.