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A Catania si assegna lo scudetto Ingegneri

Dopo un’avvincente prima fase, con circa 1.600 ingegneri che si sono sfidati sui campi di calcio, calcio a 7 e calcio a 5, è giunto il tempo per le 16 squadre finaliste nel torneo di calcio e le 8 nel torneo di calcio a 7 over 40, di reinfilare gli scarpini e fronteggiarsi nuovamente; alla fine del percorso ci sarà, in palio, lo scudetto.

La trentesima edizione dei campionati di calcio, organizzata impeccabilmente dall’Ordine di Catania, è stata caratterizzata da una prima fase avvincente e molto combattuta, a valle della quale in 16 hanno staccato il pass per la fase ad eliminazione diretta, che si svolgerà, sempre a Catania, dal 7 al 10 Settembre.

Il tabellone scudetto prevede la disputa degli ottavi di finale che la sorte ha voluto – in alcuni casi e almanacco alla mano – identificare come vere e proprie finali anticipate.

È il caso, ad esempio, della sfida tra Roma e Bergamo, nella parte bassa del tabellone; i capitolini hanno vinto due scudetti in tre anni, tra il 2017 e il 2019, mentre gli orobici, dopo la sospensione del Campionato causa Covid, sono i detentori del titolo conquistato a Rimini nel 2022. Sulla Roma pesa l’incognita della presenza di Giovanni Dell’Aguzzo, centravanti recordman di gol in maglia giallorossa e in Nazionale, diventato da pochissimo papà per la seconda volta (auguri!), mentre in casa nerazzurra non si registrano assenze di peso. Sarà un ottavo, come detto, che lascerà fuori dalla lotta per il titolo una delle più autorevoli candidate della vigilia e la “colpa” di ciò è da attribuire ad una prima fase non certo esaltante da parte bergamasca (due pari a reti inviolate). Nei 4 precedenti tra le due formazioni, due vittorie per il Bergamo e due pareggi.

Altrettanto equilibrata si preannuncia la gara tra il Cagliari, recordman della manifestazione con 6 scudetti, e l’Ancona, 2 scudetti e primo posto nel ranking. Gli uomini di Luigi Fantola sono alla ricerca di un successo che manca da Palermo 2016, e numeri alla mano questa è già una notizia, mentre dalle Marche capitan Berluti e compagni stanno portando avanti un processo di ringiovanimento della squadra che non ha minato l’altissimo valore tecnico della compagine. I due precedenti dicono Ancona (sempre vittoriosa) ma per il blasone dei sardi la tripla è d’obbligo: 1X2.

Quella che giocheranno Napoli e Latina è, invece, una gara in cui tutte le principali agenzie di scommesse individuano un favorito, gli azzurri, in ragione dei risultati della prima fase (Napoli prima classificata e Latina sedicesima) e dei precedenti (3 vittorie su 3 per i partenopei); ma è proprio nelle sfide a pronostico prevalente che la storia di questa manifestazione ha regalato le emozioni più grandi (chiedere ai campioni d’Italia di Ascoli nel 2015 per conferma), e per questo motivo mister Longobardi ha studiato a fondo i video degli avversari e messo tutti in guardia: il Latina di Daniele Melotto è una squadra attrezzata per giocarsela con chiunque e la sfida è aperta a ogni risultato.

Bari-Macerata, nella parte alta del tabellone è, invece, una sfida che anche sulla carta è molto equilibrata: nell’unico precedente, risalente al 2015, le due squadre hanno pareggiato. Capitan Delio Cota e Riccardo Scarati, lo Scamarcio degli Ingegneri, sono pronti – assieme ai loro compagni – a confrontarsi con la compattezza e solidità tattica che mister Alessandro Mecozzi ha costruito davanti alla saracinesca Loris Canalini, per due anni eletto miglior portiere del Torneo. Pronostico incerto ma spettacolo assicurato.

Altro ottavo di interesse assoluto è quello tra L’Aquila e Palermo, due formazioni storiche del Torneo. Nei 4 precedenti 2 vittorie per gli abruzzesi e 2 pareggi, ma mai come quest’anno i rosanero di mister Max Cascina hanno dimostrato di avere le carte in regola per andare in fondo; dal canto loro, Riccardo Carosi e compagni possono contare su un gruppo storico consolidato che nel corso degli ultimi anni ha innestato diversi nuovi giocatori a puntellare un organico al solito di altissimo livello.

Arezzo e Salerno hanno dato vita, negli anni, a ben 6 gare, con l’ago della bilancia che pende leggermente verso i campani, capaci di aggiudicarsi 3 sfide rispetto alle 2 dei toscani (in parità l’altro precedente). Nella prima fase entrambe le formazioni hanno dimostrato di poter ambire a un piazzamento prestigioso: l’Arezzo di Cesare Fazzi si è piazzata alle spalle del Napoli, mentre il Salerno di super Mario Ricciardi ha vinto il proprio girone davanti al Taranto.

Taranto-Perugia si affrontato per la terza volta: il bilancio di una vittoria per parte rende bene l’idea delle eguali possibilità che gli allibratori attribuiscono a ciascuna delle due compagini. Capitan Antonio Pisto, uno dei pochi reduci assieme a Emanuele Memmola dello storico scudetto del 2011, guida i robboblu, mentre il talentuoso Diego Calderini, rivelazione dello scorso torneo, è la punta di diamante di mister Mario Lucarelli.

Chiude il quadro degli ottavi di finale la sfida tra i padroni di casa del Catania e Firenze. Gli uomini di Fabio Federici saranno supportati, come sempre, dal pubblico delle grandi occasioni, prova ne sia il sold out registrato al Massimino venerdi scorso nel debutto del Catania in Serie C. Un pubblico da far tremare le gambe, che l’allenatore dei viola, l’esperto Leonardo Evangelisti, dovrà essere bravo a togliere dalla mente dei suoi giocatori, per farli concentrare unicamente sul rettangolo verde. Lo spettacolo, in campo e fuori, è garantito.

Al termine del weekend che assegna lo scudetto la Nazionale di mister Mauro Michelucci si ritroverà a Coverciano per partecipare – da detentore del titolo – alla seconda edizione della TeamSystem Cup. L’appuntamento è fissato per Mercoledi 13 Settembre al Centro Tecnico federale: nei prossimi giorni l’elenco dei convocati che, come al solito, saranno in numero pari ad 1 giocatore per ciascuna delle 16 finaliste di Catania’23.

Nel Calcio a 7 Over40, come detto, le squadre che si contenderanno il titolo saranno 8 e, quindi, il tabellone scudetto partirà dai quarti di finale.

Nella parte alta del Tabellone Brescia e Arezzo daranno vita a una gara che si preannuncia avvincente; 2 vittorie per le rondinelle e una per gli amaranto nei 3 precedenti, con i toscani, supportati dalla penna del grande Gianni Stolzuoli, il Gianni Brera degli Ingegneri, che sognano un accoppiata calcio-calcio a 7, avendo ambo le squadre qualificate. Il Brescia fa all-in su Sergio Ramorino, centravanti da oltre 300 gol in carriera tra i dilettanti.

Catania-Torino è, invece, un confronto in cui si ritroveranno i 3 precedenti tutti favorevoli ai siciliani, peraltro padroni di casa, e l’entusiasmo dei piemontesi, capaci di vincere il girone di Giugno davanti ai campioni d’Italia del Napoli. Tradizione o entusiasmo? Fattore campo o sorpresa? Venerdi sera la sentenza.

La gara tra Roma e Bari è un classico del torneo over 40. 3 vittorie per Bari, 2 per Roma e 1 pareggio nei 6 precedenti, ma i numeri non raccontano del gioco spumeggiante e delle emozioni che le sfide tra le due compagini hanno sempre regalato. I capitolini di Massimo de Iorio, vicecampioni d’Italia in carica, faranno di tutto per portare all’ombra del Colosseo quello scudetto finora solo sfiorato, mentre il Bari sogna di ripetere la cavalcata trionfale del 2018.

Chiude il quadro dei quarto la gara tra Napoli e Potenza, che negli ultimi anni ha voluto dire, più circostanze, finale scudetto. Gli uomini di mister Esposito sono reduci da una prima fase non esaltante, ma hanno dimostrato in più occasioni di avere la capacità di reagire in modo impetuoso, mentre i lucani di mister Rocco Riviello possono contare sull’eterno Mariano Vaccaro, uno dei più forti calciatori della storia del torneo ingegneri.