La prima fase della trentesima edizione del Campionato Italiano di Calcio Ingegneri ha designato, nei tornei di calcio e calcio a 7 over40, le squadre che si contenderanno lo scudetto nelle fasi finali in programma sempre a Catania dal 7 al 10 Settembre, mentre nel calcio a 5 over50 ha eletto il Napoli di mister Giuliano Esposito Campione d’Italia.
Nel Calcio a 11 le 30 squadre al via sono state raggruppate in 8 gironi, di cui due da 3 squadre e sei da 4 squadre, con le prime due che staccavano il pass per Settembre.
Nel Girone A il Firenze di mister Leonardo Evangelisti si impone come prima della classe ai danni dei campioni d’Italia del Bergamo, che – orfani del loro deus ex machina Gino Percassi (che ha però assicurato la sua presenza a Settembre) – non vanno oltre due pareggi a reti inviolate nelle sfide contro i viola e il Lecce. Agli orobici – qualificati come secondi – a Settembre servirà più cinismo e concretezza per difendere il titolo, anche se – almanacco e cabala alla mano – la prima fase di Rimini’22 non è stata migliore (autorizzati gli scongiuri del caso). Onore delle armi al Lecce di Andrea Merola e Fabrizio Dell’Anna, piegato 2-0 da Firenze, che non è apparso inferiore a nessuna delle due avversarie.
Nel Girone B la Roma del bomber Giovanni Dell’Aguzzo, vincitrice di due degli ultimi 3 campionati, batte a rete inviolata sia Palermo che Caserta e passa a punteggio pieno come prima del girone. Il secondo pass lo stacca il Palermo che supera di misura (1-0) il Caserta. Per mister Max Cascina la soddisfazione di portare, per il secondo anno di fila, i rosanero a Settembre. Il Caserta, nonostante un Mario di Maio tirato a lucido dopo il grave infortunio che lo aveva costretto a saltare Rimini’22, tanto bel gioco ma poca lucidità sotto porta e appuntamento con la qualificazione ancora una volta rinviato.
Nel Girone C il Perugia di Mario Lucarelli mette in riga tutti, battendo Avellino e Padova e impattando 0-0 contro Bari nel match che ha deciso le sorti del Girone. I pugliesi dell’intramontabile capitan Delio Cota passano come seconda ma sudano le proverbiali sette camicie contro il Padova di Francesco Galtarossa che, nonostante fosse già fuori dai giochi qualificazione, costringe i più quotati avversari all’1-1. L’Avellino di Antonio Aquino ancora una volta ha mostrato miglioramenti incoraggianti a valle del ricambio generazionale in corso che, però, non hanno portato la qualificazione.
Nel Girone D L’Aquila di Riccardo Carosi con tre vittorie di misura contro Siracusa, Cagliari e Grosseto, chiude il girone a 9 punti, mentre il Cagliari di Luigi Fantola deve difendere, nell’ultima partita, il pareggio e il secondo posto con le unghie e con i denti fino a oltre il 90’ dagli assalti del Siracusa di Max Visalli, che, per il gioco espresso, avrebbe meritato anch’essa di passare. Per il Grosseto, fanalino di coda, tanta esperienza e fieno da mettere in cascina per la prossima edizione del torneo, in cui sarà – da padrone di casa – testa di serie.
Nel Girone E il Napoli di mister Vincenzo Longobardi, al suo debutto in questa veste dopo lo scudetto da giocatore nel 2014, mette in riga Pescara, Cosenza e Arezzo, con quest’ultima qualificata al secondo posto in virtù dell’1-0 con cui si impone sui gialloblu calabresi; l’Arezzo di Cesare Fazzi capitalizza, infatti, al meglio la vittoria nella gara d’esordio, mentre il Cosenza di Pasquale Pingenti paga, forse, oltre i propri demeriti la poca concretezza negli ultimi 16 metri. Al Pescara di Paolo Cilli e Antonino Prosperi, al rientro nel torneo dopo 5 anni di assenza, il merito di aver schierato in campo Regina Finocchiaro, stella del Pescara femminile che anche tra i maschietti si è fatta valere.
Nel Girone F ai vicecampioni in carica di Ancona non tremano le gambe e capitan Berluti e compagni piazzano un 3 su 3 perentorio. Ad infiammare è, invece, la lotta per la seconda piazza, che vede il Latina di Daniele Melotto prevalere per un solo gol nella differenza reti sull’Ascoli di Alberto Paradisi. Il Potenza di Rocco Rivello chiude in ultima piazza
Nel Girone G il Salerno di Matteo Pecora e Mario Ricciardi non fa sconti a nessuno e chiude a punteggio pieno. Alle sue spalle il Taranto di capitan Pisto, che batte sia il Catanzaro di Antonio Pulice che il Nuoro di Giuseppe Ibba. I granata confermano lo stato di grazia dopo il secondo posto in Coppa Italia a Rimini 2022.
Nel Girone H qualificazione decisa sul filo di lana, con una tra Macerata, Catania e Teramo che, alla vigilia della terza e ultima gara, era di troppo. A spuntarla sono stati il Macerata di Alessandro Mecozzi, che sigla nel finale della sfida contro il Teramo il gol del pareggio che vale qualificazione e primo posto nel girone, e i padroni di casa del Catania di Fabio Federici, brandizzati “Ristorante Cutì“, una incantevole location per un pranzo o una cena a picco sul mare e di proprietà del collega-calciatore del Catania Niki Scuderi. Al quarto posto si piazza il Forlì Cesena che, a giochi fatti, si toglie lo sfizio di imporre Domenica mattina il pari al Catania.
Qui di seguito il programma degli Ottavi scudetto.
Nel Calcio a 7 Over40 le 24 squadre partecipanti sono state raggruppate in 6 gironi da 4 squadre, con tutte le prime e le due su sei migliore seconde qualificate alla fase finale di Settembre.
Nel Girone A il Bari, da sempre protagonista in questa competizione, ha la meglio su Arezzo, Palermo e Trapani e chiude a punteggio pieno. In seconda posizione l’Arezzo di Gianni Stolzuoli conquista 6 punti che gli valgono la posizione di migliore seconda e, quindi, il pass per Settembre. Chiudono il girone le due siciliane, Palermo e Trapani.
Nel Girone B è il Brescia di Sergio Ramorino a spadroneggiare; le vittorie su Catanzaro, Agrigento e Oristano sono nette e candidano le rondinelle a un ruolo da protagonista nelle fasi finali. I calabresi, pur mostrando un calcio propositivo e bello da vedere, non riescono a entrare nel lotto delle migliori seconde. Agrigento, terzo, e Oristano, quarto, chiudono il girone.
Nel Girone C il Potenza di Mariano Vaccaro fa sua la prima posizione, con due vittorie larghe su Trieste e Vibo Valentia e una di misura sul Cagliari. Proprio i sardi non riescono a centrare la qualificazione perché imbrigliati da un eccellente Trieste che, alla seconda partecipazione, è fuori dalle migliori seconde per un soffio.
Nel Girone D la Roma di Massimo Di Iorio fa la parte del leone e mette in fila, con tre vittorie, Padova, Caserta e Chieti. Il Padova, con 6 punti, risulta la terza migliore seconda e, quindi, accantona il sogno scudetto solo per la differenza reti. Da segnalare, nella sfida contro il Chieti, l’eurogol di Tiziano Viero del Padova, visibile – come tutte le altre gare riprese – nella sintesi del match nel canale YouTube dedicato alla manifestazione.
Nel Girone E i padroni di casa di Catania non fanno sconti a nessuno e piegano il Perugia di Enrico Caini, il Venezia di Beppe Baldo e bomber Alessandro Checchin e il Teramo. I 9 punti conquistati, il gioco spumeggiante e il fattore campo rendono il Catania una autorevole candidata alla vittoria finale (strofinare corno rosso in corallo, rigorosamente regalato e non acquistato); così come il Torino che, nel Girone F, chiude a punteggio pieno piegando i campioni uscenti del Napoli nello scontro diretto e costringendoli ad acciuffare la qualificazione come migliore seconda. Reggio Calabria e Avellino chiudono, rispettivamente, al terzo e al quarto posto.
Di seguito il programma dei quarti di finale (8-10 Settembre).
Nel calcio a 5 over 50, come detto, è stato già assegnato lo scudetto, cucito saldamente sul petto del Napoli di mister Giuliano Esposito. Partiti dal turno preliminare, i partenopei hanno avuto ragione del Bari di Nico Ventura, del Catania di Mario Colombrita, del Lecce del bomber Gianfranco Sergi e, in finale, del Palermo di Rocco Ranieri, campione uscente, in un remake/rivincita della supercoppa disputata lo scorso 29 Aprile a Vibo Valentia e finita, invece, appannaggio dei siciliani. La Coppa Italia è andata, invece, al Catania, che in una tiratissima finale ha avuto ragione della Roma.
Il percorso netto della formazione partenopea – che veniva dalla conquista della Coppa Italia a Rimini’22 – testimonia la bontà del lavoro del suo tecnico, Esposito, che non nasconde la propria soddisfazione: “E’ stato un bel campionato, impegnativo dal punto di vista fisico – abbiamo, una volta superato il turno preliminare, sempre affrontato squadre che avevano una partita in meno nelle gambe – e, proprio per questo, la soddisfazione della vittoria è ancora maggiore. Mi fa piacere ringraziare il Presidente e i Consiglieri dell’Ordine di Napoli, che sono i nostri primi tifosi, e tutti i ragazzi della rosa che hanno davvero dato tutto quello che avevano. Chiudo con un ringraziamento all’Ordine di Catania che ci ha fatto sentire a casa”.
Appuntamento a Settembre per conoscere i vincitori dello scudetto nel calcio e nel calcio a 7 over40.